Ifantria americana, causa delle ragnatele bianche sulle piante: come riconoscerla e combatterla

Se hai notato ragnatele bianche sulle piante, potresti essere di fronte a un’infestazione di ifantria americana. Questo lepidottero defogliatore, noto anche con il nome scientifico Hyphantria cunea, è una minaccia per molte piante ornamentali e alberi da frutto in Italia.
Originaria del Nord America, l’ifantria americana si è diffusa rapidamente in diverse regioni del mondo, trovando condizioni favorevoli grazie ai cambiamenti climatici e alla scarsità di nemici naturali.
Come riconoscere l’ifantria americana
L’ifantria americana si distingue facilmente per i segni caratteristici lasciati sulle piante. Le larve creano fitte ragnatele bianche, solitamente alle estremità dei rami, all’interno delle quali si rifugiano in gruppi. Questi nidi sericei proteggono le larve, che si nutrono delle foglie, causando una defogliazione significativa e, in caso di forti infestazioni, la perdita totale della chioma.

Ciclo biologico
Per identificare meglio l’ifantria americana, è utile conoscerne il ciclo vitale:
- Gli adulti sono farfalle bianche lunghe alcuni centimetri.
- Le uova, di colore giallastro, vengono deposte a gruppi sulla pagina inferiore delle foglie.
- Le larve, inizialmente giallastre con punti neri, maturano diventando pelose e assumono una doppia fascia longitudinale di colore giallo.
In Italia, l’ifantria americana compie due generazioni l’anno. Sverna come crisalide protetta da un bozzolo, nascosta sotto le cortecce degli alberi o in rifugi come crepe nei muri. La prima generazione emerge in primavera, mentre la seconda, più dannosa, si manifesta durante l’estate.
Danni causati dall’ifantria americana
Il danno principale provocato dall’ifantria americana è la defogliazione delle piante ospiti. Le larve si nutrono di un’ampia varietà di specie vegetali, tra cui:
- Gelso
- Noci
- Salici
- Tigli
- Aceri
- Ciliegi
Oltre al danno estetico e fisiologico alle piante, le ragnatele bianche possono rendere l’aspetto degli alberi trascurato e poco sano. In giardini e parchi, questo problema può avere un forte impatto estetico.
Differenze con la processionaria del pino
Spesso si tende a confondere l’ifantria americana con la processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa). Tuttavia, ci sono differenze significative:
- La processionaria è pericolosa per l’uomo e gli animali a causa delle setole urticanti delle larve.
- Le larve di ifantria americana, pur non essendo urticanti, possono causare danni maggiori alle piante a causa del loro comportamento gregario e dell’intensa defogliazione.

Strategie di controllo e interventi fitoiatrici
Per limitare i danni causati dall’ifantria americana, è fondamentale adottare una strategia di interventi fitoiatrici mirata e tempestiva.
Monitoraggio e interventi meccanici
Il primo passo è il monitoraggio. Durante le prime fasi di un’infestazione, è possibile rimuovere manualmente i rami infestati o i nidi sericei contenenti le larve. Questo metodo è particolarmente efficace in giardini o orti di piccole dimensioni.
Lotta biologica
Un’opzione ecologica è l’utilizzo del Bacillus thuringiensis ssp. kurstaki (Btk), un batterio che agisce per ingestione, bloccando l’attività delle larve. Questo trattamento è sicuro per gli insetti utili e per l’ambiente, ma deve essere applicato su larve giovani per garantire l’efficacia.
Trattamenti chimici di emergenza
In caso di infestazioni estese o non controllate per tempo, si può ricorrere al piretro naturale. Questo insetticida naturale è efficace contro le larve di Hyphantria cunea, ma va utilizzato con attenzione per minimizzare l’impatto su altri organismi.

Lepinox Plus è un insetticida a base di Bacillus thuringiensis kurstaki che agisce per ingestione sulle larve di lepidotteri. Trattare alle prime fasi dell’infestazione in quanto le larve sono più voraci e di conseguenza Lepinox agirà più velocemente. Dopo aver consumato la dose letale di Lepinox, le larve smettono di alimentarsi, ma possono rimanere sulle foglie parecchi giorni prima di morire. Le larve morenti si muovono adagio, scoloriscono accartocciandosi prima di morire. Non miscelare con nessun altro tipo di prodotto (fitosanitari o fertilizzanti fogliari).
Metodi di controllo per ifantria americana
Metodo | Descrizione | Vantaggi | Svantaggi |
---|---|---|---|
Rimozione meccanica | Taglio dei rami infestati e distruzione dei nidi | Economico e non invasivo | Efficace solo su piccole aree |
Bacillus thuringiensis | Batterio che blocca le larve | Ecologico e sicuro | Richiede applicazioni mirate |
Piretro naturale | Insetticida naturale contro le larve | Azione rapida | Impatto su insetti non target |
Prevenzione delle infestazioni
Prevenire un’infestazione di ifantria americana è possibile seguendo alcune pratiche utili:
- Rimuovi i rami secchi o infestati: riduci i luoghi di svernamento delle crisalidi.
- Effettua potature regolari: per migliorare la circolazione dell’aria tra i rami.
- Usa trappole feromoniche: per monitorare la presenza di adulti.
- Proteggi gli alberi giovani: sono più vulnerabili ai danni da defogliazione.
Perché agire contro l’ifantria americana
L’ifantria americana rappresenta una seria minaccia per alberi e arbusti nei giardini, orti e parchi. Intervenire tempestivamente è fondamentale per proteggere la vegetazione e mantenere un ambiente sano. Utilizzando strategie integrate che combinano interventi fitoiatrici, metodi biologici e azioni preventive, è possibile ridurre l’impatto di questo parassita senza compromettere l’equilibrio dell’ecosistema.

