Ortaggi invernali? Scopri quali ortaggi coltivare, nell’orto o in vaso, da dicembre a marzo e quali verdure invernali seminare in serra

Scopriamo quali sono gli ortaggi invernali, quelli che nell’orto ci sono già, perenni o messi a dimora in estate o in autunno, e quelli perfetti per le semine invernali o i trapianti invernali. Perché coltivare in inverno è possibile, non solo in serra, anche nell’orto, oppure in vaso sul balcone.  
 
Ortaggi invernali: seminati in estate o in autunno richiedono solo un po’ di cure.


Sono gli ortaggi che si trovano già nell’orto a dicembre, all’inizio dell’inverno, perché seminati o trapiantati quando le temperature erano più consone alla germinazione dei semi o alle prime e più delicate fasi di vita delle piante. È il caso di molti cavoli, dei radicchi, in particolar modo quelli tardivi, del porro e del sedano rapa; al Sud Italia, dove l’inverno è meno rigido, non è raro trovare anche fave, piselli, finocchi e bietole da costa.  
Nell’orto d’inverno si trovano ovviamente anche gli ortaggi perenni come gli asparagi e i carciofi.  
Durante l’inverno questi ortaggi richiedono poche cure colturali, per lo più volte a proteggerli dal freddo, e in alcuni casi consentono la raccolta.  

Ortaggi per l’inverno: cosa seminare o trapiantare?  

Quali ortaggi si possono seminare o mettere a dimora durante l’inverno? La risposta dipende dal tipo di inverno. Purtroppo le zone a clima rigido consentono di iniziare a coltivare pochi ortaggi: aglio e scalogno sono l’ideale, capaci di resistere anche se la colonnina di mercurio si abbassa di molto. Verso la fine dell’inverno, quando il rischio di gelate tardive (di solito interessano i mesi di gennaio e febbraio) è scongiurato, è invece possibile seminare fave e piselli e mettere a dimora l’asparago.  
Le aree con inverni miti sono più generose e offrono la possibilità di ampliare il numero di ortaggi invernali da coltivare tra dicembre e marzo, oltre ad aglio e scalogno, si possono piantare carote, spinaci e finocchio. 
Tutt’altro discorso se si ha la possibilità di utilizzare un ambiente protetto, come una serra, un tunnel o semplicemente un semenzaio. Anche se non riscaldati garantiscono temperature superiori all’esterno; pochi gradi, ma sufficienti a far germinare e sviluppare sedano, cicoria, rucola, lattuga da taglio, cipolla valerianella, prezzemolo, ravanello, cavolo cappuccio e basilico.  

Ortaggi invernali in vaso, quali coltivare? 

Quasi tutti gli ortaggi invernali possono essere coltivati anche in vaso. Fanno eccezione le piante perenni, ovvero gli asparagi e i carciofi, che per ragioni di spazio non si adattano alla coltivazione in vaso, e le carote, in particolare le varietà lunghe, che necessitano di terreni profondi.  
Il vaso è un ambiente più freddo rispetto all’orto, ma è possibile renderlo confortevole con pochi accorgimenti (scoprili leggendo il nostro articolo Come proteggere le piante e i fiori dal freddo) che, messi in atto, consentono di seminare e trapiantare le stesse piante suggerite per l’orto, in base alle caratteristiche climatiche della zona di appartenenza.  
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Essa dipende dal sulforafano, una sostanza che ha il ruolo di stimolare gli antiossidanti naturalmente presenti nell’organismo e, a quanto pare, di contribuire alla prevenzione di varie forme tumorali.  
Che altro? Il cavolo nero è un ottimo disintossicante per il fegato, un prezioso aiuto contro le infiammazioni articolari e un valido rimedio naturale nei confronti del colesterolo cattivo. Insomma, mille benefici per zero grassi, quanto fa? Una vita in salute!Â