Come fare una talea di ortensia? È semplice e veloce, e non solo, è la soluzione migliore per propagare l’ortensia per via vegetativa.  
Una talea di ortensia è molto facile da realizzare e senza molti sforzi riuscirà a regalarvi una nuova bellissima pianta. Vediamo allora come riprodurre l’ortensia.  
Il periodo migliore per fare una talea di ortensia è l’autunno, non appena le piante sfioriscono. Esistono due modi per riprodurre l’ortensia tramite talea: in terra o in acqua, ecco come fare. 

Talee legnose di ortensia 

Selezionate un ramo di ortensia sano, lignificato e munito di foglie ma che non abbia prodotto infiorescenza, quindi tagliatelo alla base con delle forbici pulite e ben affilate.  
Dividete il ramo in parti lunghe circa 10 cm mantenendo in ogni porzione di legno solo 2 foglie, quelle in eccesso eliminatele senza remore. Preparate il terriccio di coltivazione mescolando in parti uguali sabbia e terriccio e utilizzatelo per riempire tanti vasetti quante sono le talee che avete realizzato. Prima però sistemate sul fondo dei vasi uno strato di argilla espansa alto circa 1 cm. Realizzate un foro al centro di ogni vaso e inserite al loro interno i rametti, non invertendo il senso di crescita della pianta, quindi tagliate l’apice delle foglie (la lamina fogliare dev’essere ridotta di ⅔ circa).  
Sistemate in vasetti in un ambiente protetto, meglio se riscaldato, e per almeno 20 giorni  mantenete umido il terriccio con acqua non calcarea (l’ortensia è un’acidofila) prima di controllare se le radici della talea trattengono il pane di terra. Ed ecco pronte le nuove piantine di ortensia, seguitele con cura per tutto l’inverno e trapiantatele non appena inizia la primavera. 

Talee di ortensia in acqua  

Prelevate talee lunghe circa 15 cm dagli apici di rami giovani, erbacei e non ancora lignificati.  
Eliminate le foglie poste nel basso e accorciate le rimanenti lasciando solo ⅓ di lamina fogliare, quindi immergete ogni talea di ortensia in acqua (in un vasetto di vetro riempito con 2 dita d’acqua). Posizionate le talee in un posto luminoso e riscaldato e una volta al giorno cambiate l’acqua.  
Quando i rametti avranno emesso radici, trapiantateli in vasetti e curate le vostre nuove piantine come indicato nel primo paragrafo. 

Propaggine  

L’ortensia non si riproduce facilmente solo tramite talea, i rami dell’ortensia hanno la capacità di emettere radici anche se sono ancora attaccati alla pianta madre, l’importante è che siano coperti da terra.  
Ecco che sfruttando questa caratteristica si potranno realizzare nuove piante di ortensia sfruttando una tecnica di moltiplicazione che si chiama propaggine. È sufficiente piegare un ramo verso terra, fissarlo al suolo in un punto con un ferretto a forma di “U” e ricoprire la porzione di legno che tocca terra con un po’ di terriccio. Nel giro di una settimana, dovrebbe aver già emesso radici, solo allora potrete dividerlo dalla pianta madre con un taglio netto e asportarlo dal suolo. 
Sistemate la propaggine di ortensia radicata in un vasetto e curatela sempre come indicato nel primo paragrafo.  
  
Le ortensie sono piante acidofile, che necessitano di particolari cure. Scegliete per loro prodotti specifici, in particolare terricci e concimi per piante acidofile, come aciMAX che grazie alla sua particolare composizione è in grado di contrastare l’ingiallimento fogliare delle ortensie e di stimolare fioriture vivaci e dalle tonalità ricercate.