Coltivare patate è una delle attività più gratificanti per chi ama il giardinaggio e l’orto. Si tratta di una pianta versatile, resistente e capace di offrire raccolti abbondanti. In questa guida, vedremo tutti i passaggi fondamentali per coltivare, piantare e curare le patate nel modo migliore, con un approfondimento sui segreti per ottenere un raccolto sano e abbondante, prevenendo malattie e problematiche come il marciume.

La scelta delle varietà di patate


Prima di iniziare a coltivare patate, è importante scegliere la varietà giusta. Esistono diverse varietà di patate, ognuna con caratteristiche particolari in termini di sapore, consistenza e utilizzo in cucina. Tra le più conosciute troviamo la patata Selenella, apprezzata per i suoi valori nutrizionali superiori e la sua coltivazione sostenibile. Se desideri un raccolto che si adatti bene a diverse preparazioni culinarie, questo tipo di patata può essere la scelta ideale.

Le patate si distinguono anche in base al periodo di raccolta. Le patate novelle sono pronte a essere raccolte in circa 2 mesi, mentre altre varietà richiedono tempi più lunghi. Un consiglio: considera sempre il clima della tua zona per selezionare la varietà più adatta.

Preparazione del terreno per la coltivazione


Il terreno è un fattore cruciale per la riuscita della coltivazione. Le patate richiedono un terreno sciolto, ben drenato e ricco di sostanze nutritive. Prima di piantare, è consigliabile lavorare il terreno in profondità, aggiungendo compost o fertilizzanti naturali. Un terreno lievemente acido con un pH tra 5 e 6 è l’ideale per far crescere le patate in modo sano e rigoglioso.

Un altro aspetto importante è assicurarsi che il terreno sia ben drenato per evitare che i tuberi marciscano a causa di ristagni d’acqua. Le patate soffrono particolarmente in caso di terreni troppo umidi, in quanto possono essere soggette al marciume.

Come piantare le patate

Il periodo di semina delle patate varia a seconda della regione e del clima. In generale, al nord è possibile piantare i tuberi da febbraio a giugno, mentre al sud il periodo migliore va da settembre a dicembre. Piantare patate è un’operazione che richiede poche accortezze, ma è importante seguire alcune regole per garantire una crescita ottimale delle piante.

Per seminare le patate, interra i tuberi a una profondità di 7-10 cm, distanziandoli di circa 30 cm l’uno dall’altro. Le file devono essere distanziate di 50-60 cm per permettere alle piante di crescere senza problemi di spazio. Se utilizzi tuberi di grandi dimensioni, puoi tagliarli in pezzi più piccoli, purché ogni pezzo contenga almeno 2-3 occhi (i germogli da cui cresceranno le piante).

È fondamentale effettuare una rincalzatura del terreno due settimane dopo aver piantato i tuberi. Questo processo consiste nel radunare la terra attorno alla pianta per coprire i germogli fino al colletto. La rincalzatura va ripetuta ogni 20 giorni per proteggere le piante e favorire una crescita sana dei tuberi.


Cure delle piante di patata

Una volta piantate, le patate richiedono poche cure, ma alcune attenzioni sono fondamentali per garantire un buon raccolto. La pianta di patata cresce meglio in condizioni climatiche miti, con temperature attorno ai 15°C. Le irrigazioni devono essere regolari, ma senza eccessi: è importante mantenere il terreno umido, senza mai creare ristagni d’acqua. Nella fase iniziale di germinazione, le patate richiedono meno acqua, mentre aumentano le necessità idriche durante la crescita dei tuberi.

Anche la concimazione è un passaggio chiave nella cura delle piante di patata. Un concime ricco di potassio e fosforo, come il Solabiol Orti e Giardini con Natural Booster, può essere un ottimo alleato per stimolare una crescita vigorosa. È importante concimare all’inizio della coltivazione e ripetere l’applicazione dopo 5 settimane, per fornire alle piante tutti i nutrienti necessari.

Malattie e nemici delle patate


La coltivazione delle patate può essere minacciata da una serie di malattie e nemici, tra cui il marciume dei tuberi, le virosi e gli attacchi di insetti come gli afidi. Per prevenire queste problematiche, è consigliabile utilizzare tuberi certificati, selezionati e provenienti da zone di montagna, dove i vettori di virus sono meno presenti.

Tra le fisiopatie più comuni che colpiscono le patate troviamo il marciume dei tuberi, causato spesso da un’errata gestione dell’irrigazione o da terreni troppo umidi. È fondamentale tenere sotto controllo il livello di umidità del terreno e intervenire tempestivamente con trattamenti specifici se si notano i primi sintomi di malattie.

Un altro problema da considerare sono gli attacchi di parassiti, come i nematodi, che possono danneggiare le radici e i tuberi. Per contrastare questi nemici, è possibile adottare pratiche di coltivazione sostenibile, come la rotazione delle colture, che aiuta a prevenire l’insorgenza di infestazioni.

Raccolta delle patate

La raccolta delle patate varia in base alla varietà coltivata. Le patate novelle possono essere raccolte circa 2 mesi dopo la semina, quando la pianta inizia a fiorire. Queste patate sono delicate e hanno una buccia sottile, per cui è consigliabile consumarle fresche.

Le patate mature, invece, si raccolgono generalmente alla fine dell’estate, quando le foglie della pianta iniziano a ingiallire e appassire. Un consiglio: attendi che il terreno sia asciutto prima di procedere alla raccolta, per evitare che i tuberi si danneggino o marciscano durante il processo di conservazione.

Una volta raccolte, le patate devono essere lasciate ad asciugare in un luogo fresco e asciutto per alcuni giorni. Successivamente, possono essere conservate in sacchi di juta o cassette di legno, in un ambiente buio e ventilato.

Consigli per una coltivazione sostenibile delle patate

Coltivare patate in modo sostenibile è possibile adottando alcune pratiche che rispettano l’ambiente e riducono l’uso di prodotti chimici. La rotazione delle colture, come già accennato, è un’ottima strategia per prevenire malattie e parassiti, oltre a migliorare la fertilità del suolo.

Un’altra pratica sostenibile è l’uso di compost e concimi organici, che migliorano la struttura del terreno e forniscono nutrienti in modo naturale alle piante. Anche l’irrigazione a goccia può essere un ottimo modo per risparmiare acqua e garantire un apporto costante di umidità alle radici, senza sprechi.

Infine, scegliere varietà di patate resistenti alle malattie e ben adattate al clima locale può fare la differenza nella riuscita di una coltivazione sostenibile.


Coltivare patate è un’attività che richiede pochi strumenti, ma molta passione e attenzione ai dettagli. Dalla preparazione del terreno alla scelta delle varietà, passando per le irrigazioni e la raccolta, seguire questi passaggi ti permetterà di ottenere un raccolto ricco e soddisfacente. Che tu coltivi nell’orto o in un piccolo appezzamento, le patate sono una pianta versatile e facile da gestire, adatta a tutti gli appassionati di giardinaggio.