Come concimare le erbe aromatiche

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Articolo di Matteo Cereda

Le aromatiche sono piante speciali: racchiudono nelle foglie oli essenziali in cui troviamo concentrate essenze profumate e proprietà benefiche. Non per niente le principali aromatiche sono in uso da secoli sia in cucina che come piante medicinali.

Perché la pianta possa massimizzare la presenza di olio essenziale serve che cresca su un terreno che abbia le giuste risorse disponibili: il tipo di suolo e la presenza di elementi nutritivi determinano la qualità del raccolto. La concimazione è di grande aiuto a migliorare questo aspetto e può portare quindi non solo una maggior resa, ma anche un prodotto migliore.

Dobbiamo tener conto anche che gran parte delle piante aromatiche sono specie perenni, che quindi restano per diversi anni nello stesso punto. Diventa in questo caso particolarmente importante una concimazione periodica, che vada a reintegrare i nutrimenti consumati dalla pianta anno dopo anno. Approfondiamo quindi come e quando concimare questo tipo di piante.

Concimare senza eccessi

Quando si parla di concimazione chi è inesperto può essere tentato di abbondare, senza fare una valutazione. Questo approccio è sbagliato, a maggior ragione nel caso delle piante aromatiche, che sono specie tendenzialmente umili, capaci di adattarsi a terreni poveri e che quindi non richiedono importanti quantità di elementi nutritivi.

In particolare l’azoto è un elemento molto importante per la crescita vegetale, ma in caso di eccesso stimola oltre misura il rigoglio vegetativo della pianta, forzando l’erba aromatica a produrre foglie. Questo va a scapito della qualità: il risultato saranno foglie fragili e poco profumate.

Quali concimi usare per le aromatiche

Per coltivare erbe aromatiche con metodo di coltivazione biologico non si possono utilizzare fertilizzanti chimici di sintesi, meglio limitare anche i concimi a maggior contenuto di azoto, quali sangue di bue e pollina, anche lo stallatico pellettato deve essere dato con parsimonia.

Sono da privilegiare apporti di ammendanti ricchi di sostanza organica, in particolare letame vero e proprio e compost, ovviamente ben maturi. Queste sostanze migliorano la struttura del terreno, nutrono i microrganismi utili in esso presenti e potenziano la capacità del suolo di trattenere acqua.

In commercio si trovano molti concimi specifici per le aromatiche, non è strettamente necessario affidarsi a questi prodotti. Un buon compost, magari realizzato usando anche la cenere del camino ricca di potassio, potrebbe ottenere risultati paragonabili.

Non solo concimi

Ci sono prodotti completamente naturali che non si limitano alla mera nutrizione della pianta, ma sono mirati ad aumentare le potenzialità dell’apparato radicale. Abbiamo già parlato di micorrize e di microrganismi effettivi: si tratta di organismi del suolo che tramite simbiosi stimolano la crescita e l’attività dell’apparato radicale.

Con questa logica è stato ideato anche un interessante concime proposto da Solabiol: Natural Boosterun concime biologico contenente una molecola biostimolante di origine vegetale, che rafforza e fa crescere l’apparato radicale.

Scommettere sulle radici della pianta significa non limitarsi a nutrirla, ma renderla capace di reperire risorse (nutrimenti, ma anche acqua) con maggiore autonomia. Nel caso delle erbe aromatiche questo approccio premia particolarmente, favorendo la produzione di foglie ricche di oli essenziali e quindi profumatissime.

Quanto spesso concimare

Non esiste una regola generale che possa stabilire esattamente quanto concimare una pianta o quanto spesso durante l’anno andrebbe dato il fertilizzante. La risposta infatti dipende dal tipo di terreno: il suolo argilloso è in grado di trattenere a lungo le sostanze nutritive, mentre su terreno sabbioso si dilavano facilmente e quindi è richiesta maggior frequenza.

In linea generale possiamo dire che per le aromatiche annuali, come ad esempio il basilico, è sufficiente una concimazione di fondo al momento della lavorazione del terreno, prima di piantare, al limite si può dare qualche blanda integrazione, ad esempio un paio di innaffiature con macerato di ortica.

Le aromatiche perenni, come salvia, rosmarino e timo, vanno invece concimate una o due volte all’anno, in genere basta un solo intervento, realizzato tipicamente in autunno/inverno.

Concimare le aromatiche in vaso

Se la concimazione delle erbe aromatiche in piena terra può essere sporadica, in caso di pianta in vaso serve una maggior costanza.

Il contenitore infatti è uno spazio limitato, che non può ospitare molte risorse e la pianta col tempo tende a impoverire il poco terriccio disponibile. Una mancata concimazione per lungo tempo può determinare non solo un minor profumo delle foglie ma anche una stentata crescita e una sofferenza della pianta.

Per la concimazione in vaso è importante utilizzare sempre fertilizzanti maturi e sono particolarmente indicati i concimi liquidi a rapida cessione, che richiedono un impiego più frequente, ma che ben dosati possono assicurare un costante apporto nutritivo.

Anche in questo caso possiamo optare per la tecnologia Natural Booster, che è anche disponibile in forma liquida e può essere un’ottima soluzione per le erbe coltivate in balcone.

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