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	<title>Consigli per il Giardino &#8211; Seezon IT</title>
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		<title>Scarafaggi e umidità: perchè il bagno è uno dei loro luoghi preferiti</title>
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		<dc:creator><![CDATA[mpace]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 06 Nov 2025 09:31:44 +0000</pubDate>
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					<description><![CDATA[<p>Introduzione tecnica I locali igienici, in particolare i bagni, rappresentano habitat privilegiati per diverse specie sinantrope, tra cui Blattella germanica e Periplaneta americana. Questi insetti, comunemente noti come scarafaggi, prediligono ambienti caratterizzati da microclimi caldo-umidi, scarsa ventilazione e presenza di materiali organici in decomposizione o residui alimentari. L’architettura tipica del bagno – con intercapedini, canalizzazioni [&#8230;]</p>
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<p><strong>Introduzione tecnica</strong></p>



<p>I locali igienici, in particolare i bagni, rappresentano habitat privilegiati per diverse specie sinantrope, tra cui <em>Blattella germanica</em> e <em>Periplaneta americana</em>. Questi insetti, comunemente noti come scarafaggi, prediligono ambienti caratterizzati da microclimi caldo-umidi, scarsa ventilazione e presenza di materiali organici in decomposizione o residui alimentari.</p>



<p>L’architettura tipica del bagno – con intercapedini, canalizzazioni idrauliche, giunti non sigillati e punti ciechi – fornisce condizioni favorevoli alla colonizzazione. Inoltre, l’utilizzo frequente di acqua calda e la conseguente formazione di condensa contribuiscono a mantenere elevati i livelli di umidità relativa (&gt;60%), parametro fondamentale per la sopravvivenza e la riproduzione dei blattoidei.</p>



<p><strong>Scarafaggi in bagno: cause e strategie di prevenzione</strong></p>



<p>Il bagno rappresenta un ambiente ad alto rischio per infestazioni di scarafaggi a causa dell’elevata umidità relativa, delle temperature favorevoli e della presenza di numerosi rifugi nascosti (tubi, fessure, mobili). Questi fattori creano condizioni ottimali per la sopravvivenza e la proliferazione di blattoidei.</p>



<figure class="wp-block-image aligncenter is-style-rounded"><img fetchpriority="high" decoding="async" width="600" height="600" aria-hidden="true" src="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto-4-1.jpg" alt="" class="wp-image-35327" srcset="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto-4-1.jpg 600w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto-4-1-300x300.jpg 300w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto-4-1-150x150.jpg 150w" sizes="(max-width: 600px) 100vw, 600px" /></figure>



<p><strong>Fattori di rischio principali:</strong></p>



<ul>
<li><strong>Umidità costante</strong>: favorisce la riproduzione e il metabolismo degli insetti.</li>



<li><strong>Disponibilità di nutrienti</strong>: residui organici, saponi e muffe alimentano gli scarafaggi.</li>



<li><strong>Microhabitat protetti</strong>: tubazioni, giunti e crepe costituiscono nascondigli ideali.</li>
</ul>



<p></p>



<p></p>



<p><strong>Misure preventive efficaci:</strong></p>



<ul>
<li><strong>Ventilazione forzata e naturale</strong>: ridurre l’umidità tramite estrattori d’aria o aerazione quotidiana.</li>



<li><strong>Pulizia approfondita e sistematica</strong>: rimozione di biofilm, residui organici e detriti nei punti critici.</li>



<li><strong>Impiego di insetticidi mirati</strong>: utilizzo di gel e trappole specifiche per blatte in zone strategiche.</li>



<li><strong>Sigillatura e manutenzione</strong>: interventi tempestivi su fessure, perdite idriche e difetti strutturali.</li>
</ul>



<p></p>



<p>L’implementazione rigorosa di queste strategie consente di minimizzare significativamente il rischio di infestazioni, mantenendo il bagno un ambiente igienicamente sicuro.</p>



<p></p>
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		<title>Zanzare in inverno</title>
		<link>https://www.seezon.it/zanzare-in-inverno/</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[mpace]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 06 Nov 2025 09:29:43 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Non categorizzato]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Zanzare in inverno: mito o realtà? Quando arriva l’inverno, si pensa spesso che le zanzare spariscano del tutto. Ma è davvero così? Scopriamo insieme cosa succede alle zanzare durante i mesi freddi e perché è importante non sottovalutarle anche fuori stagione. Dove si nascondono le zanzare d’inverno? Le zanzare non muoiono tutte con il freddo. [&#8230;]</p>
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										<content:encoded><![CDATA[
<p><strong>Zanzare in inverno: mito o realtà?</strong></p>



<figure class="wp-block-image is-resized"><img decoding="async" width="567" height="525" aria-hidden="true" src="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto_-2.jpg" alt="" class="wp-image-35355" style="width:446px;height:auto" srcset="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto_-2.jpg 567w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto_-2-300x278.jpg 300w" sizes="(max-width: 567px) 100vw, 567px" /></figure>



<p>Quando arriva l’inverno, si pensa spesso che le zanzare spariscano del tutto. Ma è davvero così? Scopriamo insieme cosa succede alle zanzare durante i mesi freddi e perché è importante non sottovalutarle anche fuori stagione.</p>



<p><strong>Dove si nascondono le zanzare d’inverno?</strong></p>



<p>Le zanzare non muoiono tutte con il freddo. Molte specie trovano rifugio in luoghi riparati come cantine, garage, cavità degli alberi o sotto foglie secche. Qui entrano in uno stato di semi-letargo chiamato “diapausa”, che permette loro di rallentare il metabolismo e sopravvivere al gelo.</p>



<p>Altre zanzare resistono allo stato di uova o larve, nascoste in piccoli ristagni d’acqua o ambienti umidi, dove la temperatura rimane più stabile.</p>



<p><strong>Come riescono a sopravvivere?</strong></p>



<p>Grazie alla diapausa e ai rifugi protetti, le zanzare riescono a evitare temperature troppo rigide. In zone con inverni più miti, alcune zanzare possono restare attive anche nei mesi freddi, soprattutto nelle ore più calde.</p>



<p>Il cambiamento climatico inoltre rende sempre più facile la loro sopravvivenza e riproduzione anche fuori stagione.</p>



<p><strong>Perché agire già prima dell’estate?</strong></p>



<p>Molti pensano che la lotta alle zanzare serva solo in estate, ma intervenire in anticipo, già dalla primavera, è fondamentale per:</p>



<ul>
<li>Ridurre la popolazione di zanzare che sopravvive all’inverno, impedendone la riproduzione.</li>



<li>Limitare i rischi di fastidio e punture nei mesi successivi.</li>



<li>Prevenire la diffusione di malattie trasmesse dalle zanzare.</li>
</ul>



<p>Per questo è importante eliminare i ristagni d’acqua, utilizzare prodotti ad azione larvicida nei tombini e nei recipienti pieni d’acqua oltre che iniziare presto con sistemi antizanzare preventivi come Biogents, già quando la temperatura esterna si mantiene stabilmente sopra i 18 °C (o idealmente oltre i 15 °C per più giorni consecutivi).</p>



<p>A queste temperature le zanzare diventano più attive e iniziano a deporre le uova: catturarle prima della riproduzione significa ridurre sensibilmente la popolazione estiva.</p>



<p>Agire per tempo, senza aspettare l’estate, è il modo migliore per prevenire problemi futuri!</p>



<p></p>



<p></p>
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		<item>
		<title>Scarafaggi volanti</title>
		<link>https://www.seezon.it/scarafaggi-volanti/</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[mpace]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 06 Nov 2025 09:28:40 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Non categorizzato]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Scarafaggi volanti: come riconoscerli e allontanarli dagli ambienti domestici Quando si parla di blatte e scarafaggi, una delle domande più frequenti è: possono davvero volare?La verità è che la capacità di volo varia molto da specie a specie. È vero che quasi tutti questi insetti hanno le ali, ma non sempre le usano. Alcuni scarafaggi [&#8230;]</p>
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										<content:encoded><![CDATA[
<p></p>



<figure class="wp-block-image is-style-rounded"><img decoding="async" width="532" height="319" aria-hidden="true" src="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/webimage-08670ABF-22B6-473E-88D99E65621EE993.png" alt="" class="wp-image-35368" srcset="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/webimage-08670ABF-22B6-473E-88D99E65621EE993.png 532w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/webimage-08670ABF-22B6-473E-88D99E65621EE993-300x180.png 300w" sizes="(max-width: 532px) 100vw, 532px" /></figure>



<p></p>



<p></p>



<p><strong>Scarafaggi volanti: come riconoscerli e allontanarli dagli ambienti domestici</strong></p>



<p>Quando si parla di blatte e scarafaggi, una delle domande più frequenti è: <em>possono davvero volare</em>?<br>La verità è che la capacità di volo varia molto da specie a specie. È vero che quasi tutti questi insetti hanno le ali, ma non sempre le usano. Alcuni scarafaggi sono in grado di percorrere distanze notevoli in aria, altri si limitano a brevi planate, mentre molte specie restano sempre a terra.</p>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>Specie di scarafaggi in grado di volare</strong></p>



<p>In natura – e in parte anche in Italia – esistono blatte che sanno sfruttare le ali per spostarsi più velocemente o raggiungere luoghi sopraelevati. Le principali sono:</p>



<ul>
<li><strong>Blatta americana</strong> (<em>Periplaneta americana</em>) – Imponente e veloce, può volare per diversi metri.</li>



<li><strong>Supella longipalpa</strong> – Conosciuta come scarafaggio marrone, compie brevi voli per spostarsi.</li>



<li><strong>Blatta fuliginosa</strong> (<em>Periplaneta fuliginosa</em>) – Diffusa nei climi caldi, è tra le più esperte nel volo.</li>



<li><strong>Blatta asiatica</strong> (<em>Blattella asahinai</em>) – Simile alla germanica, ma più attiva in aria.</li>



<li><strong>Blatta verde</strong> (<em>Panchlora nivea</em>) – Di un verde tenue, tipica delle zone tropicali.</li>



<li><strong>Blatta gigante</strong> (<em>Megaloblatta longipennis</em>) – Possiede un’apertura alare record di oltre 18 cm; non è però un’infestante domestica.</li>
</ul>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>Come si muovono in volo</strong></p>



<p>Le blatte hanno due paia di ali:</p>



<ul>
<li>quelle anteriori, rigide, che proteggono il corpo;</li>



<li>quelle posteriori, più leggere e sottili, responsabili del volo.</li>
</ul>



<p>Prima di spiccare il salto, sollevano le ali esterne e aprono quelle interne, che battono rapidamente per sollevarsi. Il loro volo è piuttosto goffo rispetto a quello di altri insetti, ma sufficiente per raggiungere un obiettivo o sfuggire a un pericolo.</p>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>E le blatte giovani?</strong></p>



<p>Le ninfe – ovvero gli esemplari ancora in fase di crescita – non possiedono ali sviluppate, quindi non volano. La capacità di farlo compare solo allo stadio adulto e solo in alcune specie.</p>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>Scarafaggi che non volano</strong></p>



<p>Non tutte le blatte usano le ali. Alcuni esempi:</p>



<ul>
<li><strong>Blatta orientale</strong> (<em>Blatta orientalis</em>) – Ali corte, del tutto inutilizzabili.</li>



<li><strong>Blatta germanica</strong> (<em>Blattella germanica</em>) – Può planare solo in emergenza.</li>



<li><strong>Blatta del legno</strong> (<em>Parcoblatta pennsylvanica</em>) – Maschi in grado di planare, femmine incapaci di volare.</li>



<li><strong>Blatta del Suriname</strong> (<em>Pycnoscelus surinamensis</em>) – Preferisce muoversi sul terreno.</li>



<li><strong>Blatta australiana</strong> (<em>Periplaneta australasiae</em>) – Più incline a camminare che a volare.</li>
</ul>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>Come tenerli lontani da casa</strong></p>



<p>Per ridurre al minimo il rischio di infestazioni, è importante rendere l’ambiente domestico il meno ospitale possibile:</p>



<ol start="1">
<li><strong>Rimuovere le fonti di cibo</strong> – Sigillare alimenti in contenitori ermetici, svuotare la spazzatura regolarmente, evitare acqua stagnante.</li>



<li><strong>Pulizia costante</strong> – Eliminare briciole e residui di cibo da superfici, pavimenti e ciotole degli animali.</li>



<li><strong>Limitare i nascondigli</strong> – Tenere in ordine, ridurre scatole e materiali accumulati.</li>



<li><strong>Controllo e manutenzione</strong> – Sigillare fessure e crepe, riparare perdite d’acqua, verificare periodicamente tubature e scarichi.</li>



<li><strong>Utilizzare prodotti specifici&nbsp; &#8211; </strong>In caso di infestazioni è bene utilizzare prodotti specifici ad azione insetticida come i gel ad azione mirata nei confronti delle principali specie di scarafaggi volanti e non</li>
</ol>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>In sintesi</strong></p>



<p>Gli scarafaggi volanti non sono un mito: alcune specie sanno davvero alzarsi in volo, anche se in modo impacciato. Con attenzione e buone pratiche di prevenzione è possibile evitarne l’ingresso in casa e ridurre al minimo il rischio di infestazioni.</p>
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			</item>
		<item>
		<title>Le vespe di fine estate</title>
		<link>https://www.seezon.it/le-vespe-di-fine-estate/</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[mpace]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 06 Nov 2025 09:27:22 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Non categorizzato]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Le Vespe di Fine Estate: perché diventano così aggressive? Con l’arrivo della fine dell’estate, è comune notare un cambiamento nel comportamento delle vespe. Da insetti discreti e cacciatori di insetti, si trasformano in ospiti fastidiosi e insistenti durante picnic e pranzi all’aperto. Questo fenomeno, che fa pensare a molti che le vespe “impazziscano”, in realtà [&#8230;]</p>
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										<content:encoded><![CDATA[
<p></p>



<figure class="wp-block-image is-style-rounded"><img loading="lazy" decoding="async" width="379" height="302" aria-hidden="true" src="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto_-3.jpg" alt="" class="wp-image-35364" srcset="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto_-3.jpg 379w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto_-3-300x239.jpg 300w" sizes="(max-width: 379px) 100vw, 379px" /></figure>



<p></p>



<p><strong>Le Vespe di Fine Estate: perché diventano così aggressive?</strong></p>



<p>Con l’arrivo della fine dell’estate, è comune notare un cambiamento nel comportamento delle vespe. Da insetti discreti e cacciatori di insetti, si trasformano in ospiti fastidiosi e insistenti durante picnic e pranzi all’aperto. Questo fenomeno, che fa pensare a molti che le vespe “impazziscano”, in realtà ha radici profonde nel loro ciclo di vita e nelle dinamiche sociali della colonia.</p>



<p><strong>Il ciclo vitale della colonia di vespe</strong></p>



<p>La vita di una colonia di vespe segue un ciclo annuale ben preciso. In primavera, una regina che ha superato l’inverno in un luogo protetto emerge per fondare un nuovo nido. Depone le prime uova, da cui nasceranno le operaie sterili. Queste si occuperanno di ampliare il nido, curare le larve e procurare il cibo per tutta la colonia.</p>



<p>Per buona parte dell’estate, le vespe operaie sono instancabili cacciatrici. Il loro obiettivo principale è catturare altri insetti e procurarsi proteine per nutrire le larve in crescita. In cambio, le larve secernono una sostanza zuccherina, una sorta di “ricompensa” ricca di carboidrati, che costituisce il principale alimento per le vespe adulte. Questo scambio, chiamato trofallassi, mantiene l’equilibrio all’interno della colonia.</p>



<p><strong>Il cambiamento di fine stagione</strong></p>



<p>Verso la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, il ciclo della colonia subisce una grande trasformazione. La regina smette di deporre uova e le ultime larve si sviluppano in pupe. Di conseguenza, il numero di larve da nutrire diminuisce drasticamente, lasciando le operaie “senza lavoro”.</p>



<p>Questa situazione crea uno squilibrio alimentare: senza le larve, che producono la sostanza zuccherina, le vespe adulte si trovano improvvisamente a corto di una delle loro principali fonti di energia.</p>



<p><strong>La corsa allo zucchero e l’aumento dell’aggressività</strong></p>



<p>A questo punto, il comportamento delle vespe cambia radicalmente. Spinte dalla necessità di trovare fonti alternative di zuccheri per sopravvivere, iniziano a cercare cibi dolci come frutta matura, bevande zuccherate, gelati e altri alimenti che troviamo sulle nostre tavole.</p>



<p>Questo nuovo modo di cercare cibo le porta a entrare in contatto più frequente e diretto con gli esseri umani. La loro insistenza non è un atto di aggressione volontario, ma una disperata ricerca di sostentamento.</p>



<p>Inoltre, con l’avvicinarsi della fine del ciclo di vita della colonia, le vespe diventano anche più protettive nei confronti del nido. Sentendosi minacciate da movimenti bruschi o dalla vicinanza delle persone, il loro istinto difensivo si intensifica, portandole a pungere più facilmente.</p>



<p><strong>In sintesi</strong>, l’aumento dell’aggressività delle vespe a fine estate è dovuto principalmente a due fattori: la carenza di zuccheri all’interno della colonia in declino e un comportamento più difensivo per proteggere gli ultimi membri prima dell’arrivo dell’inverno, quando solo le giovani regine fecondate sopravvivranno per dare inizio a un nuovo nido.</p>
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			</item>
		<item>
		<title>Zanzare tigre</title>
		<link>https://www.seezon.it/zanzare-tigre/</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[mpace]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 06 Nov 2025 09:26:35 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Non categorizzato]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Zanzare Tigre: Cosa Sono e Come Difendersi Davvero Chi è la Zanzara Tigre? La zanzara tigre (Aedes albopictus) è una specie di zanzara originaria dell’Asia che si è diffusa anche in Europa e nelle Americhe. È facilmente riconoscibile grazie alle sue strisce bianche e nere e si distingue dalle altre zanzare perché è attiva di [&#8230;]</p>
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										<content:encoded><![CDATA[
<p></p>



<figure class="wp-block-image is-style-rounded"><img loading="lazy" decoding="async" width="452" height="439" aria-hidden="true" src="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto-1-1.jpg" alt="" class="wp-image-35361" srcset="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto-1-1.jpg 452w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto-1-1-300x291.jpg 300w" sizes="(max-width: 452px) 100vw, 452px" /></figure>



<p><strong>Zanzare Tigre: Cosa Sono e Come Difendersi Davvero</strong></p>



<p><strong>Chi è la Zanzara Tigre?</strong></p>



<p>La <strong>zanzara tigre</strong> (Aedes albopictus) è una specie di zanzara originaria dell’Asia che si è diffusa anche in Europa e nelle Americhe. È facilmente riconoscibile grazie alle sue strisce bianche e nere e si distingue dalle altre zanzare perché è attiva di giorno.</p>



<p><strong>Perché è Importante Conoscerla?</strong></p>



<p>La zanzara tigre può trasmettere malattie come dengue, chikungunya e Zika. Per questo è fondamentale sapere come riconoscerla e proteggerci.</p>



<p><strong>Ciclo di Vita</strong></p>



<ul>
<li><strong>Uova:</strong> Deposte in acqua stagnante come vasi, pneumatici o grondaie.</li>



<li><strong>Larve:</strong> Vivono nell’acqua per circa una settimana.</li>



<li><strong>Pupe:</strong> Fase di trasformazione nell’acqua.</li>



<li><strong>Adulti:</strong> Vivono 2-4 settimane e pungono principalmente di giorno.</li>
</ul>



<p><strong>Dove Vive?</strong></p>



<p>Ama gli ambienti urbani con piccoli ristagni d’acqua: vasi, secchi, grondaie intasate, pneumatici abbandonati, piscine non curate.</p>



<p><strong>Come Difendersi?</strong></p>



<p><strong>1. Elimina l’Acqua Stagnante</strong></p>



<p>Svuota o copri vasi, bidoni, grondaie e altri contenitori.<br>Smaltisci pneumatici e rifiuti che raccolgono acqua.</p>



<p><strong>2. Usa Prodotti Mirati</strong></p>



<p>Larvicidi per i ristagni difficili da eliminare.<br>Adulticidi solo in caso di infestazioni gravi e con attenzione.<br>Prodotti innovativi come Thermacell, lo scudo antizanzare per 21 mq senza zanzare e Biogents, sistema antizanzare efficace senza insetticidi.</p>



<p><strong>3. Proteggi Te Stesso</strong><br>Indossa abiti chiari e coprenti nelle ore di attività.<br>Usa zanzariere su finestre e porte.</p>



<p><strong>4. Metodi Biologici</strong></p>



<p>Predatori naturali delle larve o tecniche innovative per ridurre la popolazione.</p>
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			</item>
		<item>
		<title>Perchè ci pungono le zanzare?</title>
		<link>https://www.seezon.it/perche-ci-pungono-le-zanzare/</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[mpace]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 06 Nov 2025 09:25:40 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Non categorizzato]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>5 cose che (forse) non sai Con l’arrivo dell’estate, le zanzare diventano uno dei fastidi più comuni. Ma ti sei mai chiesto perché alcune persone vengono punte più di altre? E cosa attira davvero questi insetti? Scopriamo insieme 5 curiosità scientifiche su cosa le zanzare amano di noi. 1. Solo le zanzare femmine pungono Non [&#8230;]</p>
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										<content:encoded><![CDATA[
<figure class="wp-block-image is-resized"><img loading="lazy" decoding="async" width="600" height="600" aria-hidden="true" src="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto_.jpg" alt="" class="wp-image-35336" style="width:450px;height:auto" srcset="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto_.jpg 600w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto_-300x300.jpg 300w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto_-150x150.jpg 150w" sizes="(max-width: 600px) 100vw, 600px" /></figure>



<p><strong>5 cose che (forse) non sai</strong></p>



<p>Con l’arrivo dell’estate, le zanzare diventano uno dei fastidi più comuni. Ma ti sei mai chiesto perché alcune persone vengono punte più di altre? E cosa attira davvero questi insetti? Scopriamo insieme 5 curiosità scientifiche su cosa le zanzare amano di noi.</p>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>1. Solo le zanzare femmine pungono</strong></p>



<p>Non tutte le zanzare sono “pericolose”: solo le femmine pungono perché hanno bisogno del sangue per sviluppare le uova. I maschi, invece, si nutrono solo di nettare e non ti daranno fastidio.</p>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>2. L’odore del corpo le attira</strong></p>



<p>Le zanzare sono molto sensibili agli odori. Il sudore, e in particolare sostanze come l’acido lattico, le fanno avvicinare. Inoltre, i batteri sulla nostra pelle creano odori unici che possono renderci più o meno attraenti per questi insetti.</p>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>3. Il gruppo sanguigno conta</strong></p>



<p>Alcuni studi mostrano che le zanzare preferiscono il gruppo sanguigno 0. Se hai questo gruppo, potresti essere punto più facilmente rispetto ad altri, perché emetti sostanze chimiche che le attirano.</p>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>4. L’anidride carbonica è un segnale chiave</strong></p>



<p>Le zanzare seguono la CO₂ che espiriamo. Più respiriamo, più facilmente ci trovano. Questo spiega perché chi fa attività fisica o chi ha un metabolismo più alto è più preso di mira.</p>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>5. Colori scuri e calore: un richiamo</strong></p>



<p>Non solo odori: anche i colori scuri attirano le zanzare, così come il calore corporeo. Indossare abiti chiari e rinfrescarsi può quindi aiutare a non diventare il loro bersaglio preferito.</p>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>Conclusione</strong></p>



<p>Ora che sai cosa attira le zanzare, puoi provare a proteggerti meglio. Dalla scelta dei vestiti a qualche accorgimento per la pelle, piccoli gesti possono fare la differenza contro questi fastidiosi insetti.</p>
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		<title>Come vivono gli scarafaggi</title>
		<link>https://www.seezon.it/come-vivono-gli-scarafaggi/</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[mpace]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 06 Nov 2025 09:23:46 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Non categorizzato]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>5 curiosità che ti faranno chiudere la dispensa Gli scarafaggi non sono solo fastidiosi: sono anche sorprendentemente resistenti. Se pensi che basti un colpo di scopa o uno spray per liberartene, forse queste curiosità ti faranno cambiare idea. 1. Possono vivere senza testa Sembra impossibile, ma è vero: uno scarafaggio può sopravvivere anche per una [&#8230;]</p>
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]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[
<p><strong>5 curiosità che ti faranno chiudere la dispensa</strong></p>



<figure class="wp-block-image size-full"><img loading="lazy" decoding="async" width="473" height="375" aria-hidden="true" src="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/webimage-FF5AD019-2727-49CD-B5E17FFC9B9378B4-1.png" alt="" class="wp-image-35342" srcset="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/webimage-FF5AD019-2727-49CD-B5E17FFC9B9378B4-1.png 473w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/webimage-FF5AD019-2727-49CD-B5E17FFC9B9378B4-1-300x238.png 300w" sizes="(max-width: 473px) 100vw, 473px" /></figure>



<p>Gli scarafaggi non sono solo fastidiosi: sono anche sorprendentemente resistenti. Se pensi che basti un colpo di scopa o uno spray per liberartene, forse queste curiosità ti faranno cambiare idea.</p>



<p><strong>1. Possono vivere senza testa</strong></p>



<p>Sembra impossibile, ma è vero: uno scarafaggio può sopravvivere anche per una settimana senza la testa. Questo perché respira attraverso piccoli fori sul corpo e il suo sistema nervoso non dipende interamente dal cervello.</p>



<p><strong>2. Resistono agli insetticidi</strong></p>



<p>Molti scarafaggi sono diventati immuni ai veleni più comuni. Con il tempo, sviluppano resistenze chimiche e riescono persino a neutralizzare alcune sostanze tossiche.</p>



<p><strong>3. Mangiano qualsiasi cosa</strong></p>



<p>Colle, carta, sapone, capelli… per loro tutto è cibo. Ma non disdegnano nemmeno le briciole in cucina o i residui nei bidoni. Possono sopravvivere anche settimane senza mangiare.</p>



<p><strong>4. Si muovono di notte</strong></p>



<p>Gli scarafaggi sono attivi soprattutto di notte. Se ne vedi uno durante il giorno, potrebbe essere un segnale di un’infestazione più seria. Di solito escono solo quando il buio e la tranquillità li fanno sentire al sicuro.</p>



<p><strong>5. Vivono anche senza acqua (per un po’)</strong></p>



<p>Hanno bisogno di acqua, sì, ma riescono a resistere anche per una settimana senza bere. Per questo tendono a infestare ambienti umidi come bagni, cucine o cantine.</p>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>Hai trovato uno scarafaggio in casa?</strong></p>



<p>Non ignorarlo: potrebbe essere il primo segnale di un problema più grande. Se vuoi saperne di più su come prevenirli o eliminarli in modo efficace, <strong>contattaci</strong> per una consulenza.</p>
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		<title>Mondo vespe e api</title>
		<link>https://www.seezon.it/mondo-vespe-e-api/</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[mpace]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 06 Nov 2025 09:22:33 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Non categorizzato]]></category>
		<guid isPermaLink="false">https://www.seezon.it/?p=35310</guid>

					<description><![CDATA[<p>Nido di vespe in giardino: cosa fare e cosa NON fare mai Guida pratica per l’estate: quando agire da soli, quando chiamare un esperto e come prevenire nuovi nidi Durante l’estate, può capitare di trovare un nido di vespe nel giardino, sotto il tetto, o vicino a finestre e balconi. Le vespe sono utili in [&#8230;]</p>
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]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[
<p><strong>Nido di vespe in giardino: cosa fare e cosa NON fare mai</strong></p>



<p><strong>Guida pratica per l’estate: quando agire da soli, quando chiamare un esperto e come prevenire nuovi nidi</strong></p>



<p>Durante l’estate, può capitare di trovare un <strong>nido di vespe</strong> nel giardino, sotto il tetto, o vicino a finestre e balconi. Le vespe sono utili in natura, ma se costruiscono un nido vicino alle zone abitate, possono diventare pericolose. Ecco cosa fare (e cosa evitare) in questi casi.</p>



<p><strong>Cosa fare se trovi un nido di vespe</strong></p>



<ul>
<li><strong>Mantieni la calma</strong>: non fare movimenti bruschi e non avvicinarti troppo.</li>



<li><strong>Osserva da lontano</strong>: valuta la posizione, la grandezza e il numero di vespe.</li>



<li><strong>Chiudi porte e finestre</strong>: evita che le vespe entrino in casa.</li>



<li><strong>Avvisa chi vive con te</strong>: è importante che tutti siano informati, soprattutto se ci sono bambini o animali.</li>
</ul>



<p><strong>Quando puoi intervenire da solo</strong></p>



<p>Puoi gestire la situazione da solo <strong>solo se</strong>:</p>



<ul>
<li>Il nido è <strong>piccolo e recente</strong></li>



<li>Si trova in un posto <strong>facilmente accessibile</strong> e <strong>lontano da zone di passaggio</strong></li>
</ul>



<p><strong>Come agire in sicurezza</strong>:</p>



<ul>
<li>Indossa <strong>vestiti protettivi</strong> (maniche lunghe, cappello, guanti)</li>



<li>Intervieni <strong>di sera o al mattino presto</strong>, quando le vespe sono meno attive</li>



<li>Usa un <strong>insetticida specifico per vespe</strong> (in spray o schiuma)</li>



<li>Dopo il trattamento, controlla il nido per alcuni giorni per accertarti che non sia più attivo</li>
</ul>



<p><strong>Quando chiamare un professionista</strong></p>



<p><strong>Non tentare mai di rimuovere un nido</strong> se:</p>



<ul>
<li>È <strong>grande</strong> o molto popolato</li>



<li>È in un posto <strong>difficile da raggiungere</strong> (altezza, sottotetto, cavità)</li>



<li>Le vespe sono particolarmente <strong>aggressive</strong></li>



<li>Sei <strong>allergico</strong> alle punture</li>
</ul>



<p>In questi casi, è meglio <strong>chiamare un esperto</strong>: disinfestatori professionisti, protezione civile o vigili del fuoco (se c’è pericolo per la sicurezza pubblica).</p>



<p><strong>Cosa NON fare mai</strong></p>



<ul>
<li>Non colpire o scuotere il nido</li>



<li>Non cercare di bruciarlo o annegarlo</li>



<li>Non usare benzina, acqua o altri liquidi</li>



<li>Non improvvisare rimedi fai-da-te se non sai come procedere</li>



<li>Non provocare le vespe: se una si sente minacciata, può attirare tutto il nido</li>
</ul>



<p><strong>Come prevenire la formazione di nuovi nidi</strong></p>



<ul>
<li>Controlla regolarmente tetti, grondaie, persiane, capanni</li>



<li>Tappa fori e fessure nei muri o negli infissi</li>



<li>Tieni pulita la zona esterna da avanzi di cibo o rifiuti</li>



<li>Usa repellenti naturali (citronella, menta, chiodi di garofano)</li>



<li>Installa zanzariere e reti protettive su prese d’aria o comignoli</li>
</ul>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong>In breve</strong></p>



<ul>
<li>Se il nido è piccolo, puoi agire con cautela</li>



<li>Se è grande o rischioso, <strong>chiama un professionista</strong></li>



<li>Prevenire è il modo migliore per evitare problemi in futuro</li>
</ul>



<p>Con qualche attenzione, potrai goderti l’estate all’aria aperta <strong>senza pericoli e in tutta sicurezza</strong>.</p>



<p><strong>“Vespe e api: come distinguerle (e perché è importante)”</strong><br>Articolo educativo e visivamente chiaro, con foto o disegni comparativi. Utile per promuovere comportamenti responsabili verso le api.</p>



<p>Spesso confuse tra loro, <strong>vespe</strong> e <strong>api</strong> sono insetti molto diversi, sia per comportamento che per ruolo ecologico. Riconoscerle è fondamentale per <strong>promuovere comportamenti responsabili</strong>, soprattutto nei confronti delle api, essenziali per il nostro ecosistema.</p>



<figure class="wp-block-image is-resized is-style-rounded"><img loading="lazy" decoding="async" width="523" height="494" aria-hidden="true" src="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/webimage-6130D548-6E39-4957-B54574323C5F9C00.png" alt="" class="wp-image-35347" style="width:421px;height:auto" srcset="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/webimage-6130D548-6E39-4957-B54574323C5F9C00.png 523w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/webimage-6130D548-6E39-4957-B54574323C5F9C00-300x283.png 300w" sizes="(max-width: 523px) 100vw, 523px" /></figure>



<figure class="wp-block-image is-resized is-style-rounded"><img decoding="async" aria-hidden="true" src="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/webimage-A759F169-4577-43F4-904EECAF97C942CE-edited.png" alt="" class="wp-image-35350" style="width:457px;height:auto"/></figure>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong><img src="https://s.w.org/images/core/emoji/14.0.0/72x72/1f50d.png" alt="🔍" class="wp-smiley" style="height: 1em; max-height: 1em;" /></strong><strong> Differenze principali tra api e vespe</strong></p>



<figure class="wp-block-table"><table><thead><tr><td><strong>Caratteristica</strong></td><td><strong>Api </strong><strong><img src="https://s.w.org/images/core/emoji/14.0.0/72x72/1f41d.png" alt="🐝" class="wp-smiley" style="height: 1em; max-height: 1em;" /></strong></td><td><strong>Vespe </strong><strong><img src="https://s.w.org/images/core/emoji/14.0.0/72x72/1f99f.png" alt="🦟" class="wp-smiley" style="height: 1em; max-height: 1em;" /></strong></td></tr></thead><tbody><tr><td><strong>Aspetto</strong></td><td>Corpo peloso, tozzo, colori opachi</td><td>Corpo liscio, affusolato, colori vivaci</td></tr><tr><td><strong>Colore</strong></td><td>Giallo-bruno, spesso con bande scure</td><td>Giallo brillante e nero, molto marcato</td></tr><tr><td><strong>Comportamento</strong></td><td>Docili, pungono solo se minacciate</td><td>Più aggressive, possono pungere più volte</td></tr><tr><td><strong>Alimentazione</strong></td><td>Nettare, polline</td><td>Insetti, carne, cibo zuccherato</td></tr><tr><td><strong>Funzione ecologica</strong></td><td>Impollinatrici fondamentali</td><td>Controllo di altri insetti, ma meno impollinatrici</td></tr><tr><td><strong>Nido</strong></td><td>In cera, costruiti ordinatamente</td><td>In carta/mastice, spesso appesi</td></tr></tbody></table></figure>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong><img src="https://s.w.org/images/core/emoji/14.0.0/72x72/2757.png" alt="❗" class="wp-smiley" style="height: 1em; max-height: 1em;" /></strong><strong> Perché è importante saperle distinguere?</strong></p>



<ol start="1">
<li><strong>Proteggere le api</strong><br>Le api sono <strong>in pericolo</strong> per via di pesticidi, perdita di habitat e cambiamenti climatici. Confonderle con le vespe porta spesso a comportamenti dannosi (come ucciderle o distruggere i loro nidi).</li>



<li><strong>Evitare reazioni aggressive</strong><br>Le api non attaccano se non disturbate, mentre le vespe possono diventare aggressive, soprattutto in estate.</li>



<li><strong>Promuovere la biodiversità</strong><br>Salvaguardare le api aiuta l’ambiente, l’agricoltura e la sicurezza alimentare. Una sola ape può impollinare <strong>centinaia di fiori al giorno</strong>.</li>
</ol>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong><img src="https://s.w.org/images/core/emoji/14.0.0/72x72/1f4a1.png" alt="💡" class="wp-smiley" style="height: 1em; max-height: 1em;" /></strong><strong> Cosa fare se ne incontri una?</strong></p>



<ul>
<li><strong>Rimani calmo/a</strong><br>Non fare movimenti bruschi: le api non vogliono pungerti!</li>



<li><strong>Non colpirle</strong><br>Un colpo può farle reagire. Le vespe, se infastidite, possono richiamare altre dal nido.</li>



<li><strong>Osservale con rispetto</strong><br>Le api, in particolare, meritano ammirazione per il loro ruolo vitale nel nostro mondo.</li>
</ul>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong><img src="https://s.w.org/images/core/emoji/14.0.0/72x72/1f9e0.png" alt="🧠" class="wp-smiley" style="height: 1em; max-height: 1em;" /></strong><strong> Curiosità finale</strong></p>



<p><img src="https://s.w.org/images/core/emoji/14.0.0/72x72/1f539.png" alt="🔹" class="wp-smiley" style="height: 1em; max-height: 1em;" /> Una vespa può pungere <strong>più volte</strong>, un’ape muore dopo aver punto.<br><img src="https://s.w.org/images/core/emoji/14.0.0/72x72/1f539.png" alt="🔹" class="wp-smiley" style="height: 1em; max-height: 1em;" /> Le api producono <strong>miele</strong>, le vespe no.<br><img src="https://s.w.org/images/core/emoji/14.0.0/72x72/1f539.png" alt="🔹" class="wp-smiley" style="height: 1em; max-height: 1em;" /> In Italia vivono oltre <strong>1.000 specie di api selvatiche</strong>, non solo l’ape domestica!</p>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



<p><strong><img src="https://s.w.org/images/core/emoji/14.0.0/72x72/1f4e3.png" alt="📣" class="wp-smiley" style="height: 1em; max-height: 1em;" /></strong><strong> Condividi la conoscenza</strong></p>



<p>Parlarne con bambini, amici e vicini è un primo passo per proteggere questi insetti. Sapere <strong>chi sono</strong> è il primo passo per sapere <strong>come aiutarli</strong>.</p>



<p></p>
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		<item>
		<title>Formiche in cucina</title>
		<link>https://www.seezon.it/formiche-in-cucina/</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[mpace]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 06 Nov 2025 09:18:41 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Non categorizzato]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Formiche in cucina: perché tornano sempre e cosa funziona davvero Le formiche in cucina sono un problema ricorrente per molte famiglie. Anche dopo averle allontanate, spesso tornano, creando sentieri invisibili e colonie nascoste. Scopri perché succede e quali sono i rimedi pratici e davvero efficaci per tenerle lontane. Perché le formiche tornano sempre? Le formiche [&#8230;]</p>
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]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[
<p><strong>Formiche in cucina: perché tornano sempre e cosa funziona davvero</strong></p>



<p>Le formiche in cucina sono un problema ricorrente per molte famiglie. Anche dopo averle allontanate, spesso tornano, creando sentieri invisibili e colonie nascoste. Scopri perché succede e quali sono i rimedi pratici e davvero efficaci per tenerle lontane.</p>



<p><strong>Perché le formiche tornano sempre?</strong></p>



<p>Le formiche sono attratte da piccole tracce di cibo e acqua. Seguono sentieri chimici invisibili e comunicano con la colonia per portare altre formiche alla fonte. Se non si interrompe questo meccanismo, la presenza di formiche sarà costante.</p>



<p><strong>Come eliminare le formiche in cucina: consigli efficaci</strong></p>



<ul>
<li><strong>Mantieni la cucina pulita:</strong> pulisci ogni giorno piani di lavoro, pavimenti e contenitori, eliminando briciole e residui zuccherini.</li>



<li><strong>Conserva il cibo in modo sicuro:</strong> usa contenitori ermetici per alimenti come zucchero, cereali e dolci.</li>



<li><strong>Individua e tratta i nidi:</strong> cerca i nidi nascosti dietro elettrodomestici o sotto mobili e usa prodotti specifici o rimedi naturali per eliminarli.</li>



<li><strong>Interrompi i sentieri chimici:</strong> passa una soluzione di aceto o succo di limone sulle tracce visibili per disorientare le formiche.</li>



<li><strong>Usa esche avvelenate:</strong> le formiche trasporteranno l’esca al nido, eliminando l’intera colonia.</li>



<li><strong>Non schiacciare le formiche:</strong> evita di farlo perché rilasciano feromoni che attirano altre formiche.</li>



<li><strong>Controlla l’umidità:</strong> mantieni l’ambiente asciutto e ben ventilato.</li>
</ul>



<p><strong>Cosa evitare per non attirare le formiche</strong></p>



<ul>
<li>Non lasciare piatti sporchi o bicchieri con residui.</li>



<li>Non lasciare la spazzatura aperta o troppo a lungo.</li>



<li>Evita di tenere zucchero o miele vicino a porte e finestre senza protezione.</li>



<li>Evita ristagni d’acqua sotto il lavandino o vicino alle piante.</li>
</ul>



<p><strong>Vuoi un metodo naturale, sicuro e duraturo per eliminare le formiche?</strong><br>Prova a combinare pulizia costante, esche specifiche e il controllo dell’umidità: vedrai che il problema si ridurrà drasticamente!</p>



<figure class="wp-block-image size-large"><img loading="lazy" decoding="async" width="683" height="1024" aria-hidden="true" src="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/image-683x1024.jpg" alt="" class="wp-image-35317" srcset="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/image-683x1024.jpg 683w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/image-200x300.jpg 200w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/image-768x1152.jpg 768w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/image.jpg 952w" sizes="(max-width: 683px) 100vw, 683px" /></figure>



<p></p>
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			</item>
		<item>
		<title>Come comunicano le formiche</title>
		<link>https://www.seezon.it/come-comunicano-le-formiche/</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[mpace]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 06 Nov 2025 09:17:31 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Non categorizzato]]></category>
		<guid isPermaLink="false">https://www.seezon.it/?p=35301</guid>

					<description><![CDATA[<p>Come comunicano le formiche? E perché trovano sempre lo zucchero Hai mai visto una fila di formiche che sembrano muoversi tutte insieme verso una briciola di zucchero? Ti sei chiesto come fanno a trovarla e come comunicano tra loro? Le formiche sono piccoli insetti, ma hanno un modo speciale di parlare e collaborare. Scopriamo insieme [&#8230;]</p>
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]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[
<p><strong>Come comunicano le formiche? E perché trovano sempre lo zucchero</strong></p>



<figure class="wp-block-image"><img loading="lazy" decoding="async" width="600" height="600" aria-hidden="true" src="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto-1.jpg" alt="" class="wp-image-35332" srcset="https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto-1.jpg 600w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto-1-300x300.jpg 300w, https://www.seezon.it/wp-content/uploads/sites/6/2025/10/output.auto-1-150x150.jpg 150w" sizes="(max-width: 600px) 100vw, 600px" /></figure>



<p>Hai mai visto una fila di formiche che sembrano muoversi tutte insieme verso una briciola di zucchero? Ti sei chiesto come fanno a trovarla e come comunicano tra loro?</p>



<p>Le formiche sono piccoli insetti, ma hanno un modo speciale di parlare e collaborare. Scopriamo insieme il loro segreto!</p>



<p><strong>La vita sociale delle formiche</strong></p>



<p>Le formiche vivono in grandi colonie, quasi come piccole città. Ognuna ha un compito: alcune cercano il cibo, altre proteggono la tana, altre si prendono cura delle uova.</p>



<p>Per lavorare insieme, devono scambiarsi informazioni rapidamente. Ma come fanno senza parlare come noi?</p>



<p><strong>Il linguaggio invisibile delle formiche</strong></p>



<p>Le formiche usano segnali chimici chiamati <strong>feromoni</strong>. Quando una formica trova del cibo, lascia una scia invisibile sul terreno fatta di questi feromoni.</p>



<p>Le altre formiche, passando su quella scia, la “annusano” con le antenne e capiscono dove si trova il cibo. Seguendo questa scia, riescono a trovare lo zucchero o altri bocconcini.</p>



<p><strong>Perché trovano sempre lo zucchero?</strong></p>



<p>Le formiche sono molto organizzate. Se una scia porta a cibo, la formica che la segue la rafforza con più feromoni, rendendola più facile da seguire per le altre.</p>



<p>Se invece la scia non porta a niente, svanisce piano piano.</p>



<p>Così la colonia costruisce una “mappa chimica” sempre più precisa e trova il cibo velocemente.</p>



<p><strong>Un piccolo mondo da scoprire</strong></p>



<p>La prossima volta che vedi una fila di formiche, ricorda che stanno “parlando” con un linguaggio tutto loro, fatto di profumi invisibili!</p>



<p>Sono delle vere esploratrici e lavorano insieme in modo incredibile.</p>
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